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Attentato a Parigi, la false flag e la pianificazione delle guerre

L’attentato di Parigi è una false flag ad opera dei servizi segreti. Mandante: chi vuole decimare la popolazione, creare guerre, arricchirsi e dominare il mondo, per quello che possa valerne. Propongo un filmato molto interessante che mette in luce gli aspetti singolari della rappresentazione mediatica dell’evento, della rappresentazione, perché di quello si parla: una mera rappresentazione, una narratologia per i lettori.

Il filmato potrebbe aprire gli occhi ai non affezionati relatori del mondo cosiddetto ‘complottista’. Non disperate, la realtà è peggio di ciò che state per vedere:

Il filmato tuttavia necessita di un condimento, il giusto contorno che santifica e conclama il piatto servito; quando parliamo di scie chimiche il condimento è il generale Mini che non manca mai di confermarci l’esistenza di questo angusto problema, la geoingegneria ‘clandestina’.

In questo caso il condimento è l’esercito degli USA al quale immancabilmente sfugge qualche passeggera scheggia impazzita, buona visione:

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Attentato torri gemelle 11 Settembre 2001, un sospiro di sollievo: il terrorismo non esiste, evviva il complotto.

Furono momenti di sconcerto e disorientamento quelli che si susseguirono all’attentato delle torri gemelle nel famoso 11 Settembre 2001. L’america subiva apparentemente un attacco “in casa”. Episodio unico per la storia degli Stati Uniti.

A distanza di qualche mese tuttavia strane coincidenze e attente valutazioni da parte di organi competenti incominciarono a far sorgere dei dubbi sull’attribuzione di responsabilità dell’accaduto e persino della sua autenticità. Non scenderò in questa sede nei dettagli descrivendo prove pro e prove contro ma, come menzionato nella mia premessa, lascerò fluire le sensazioni di una vita vissuta osservando. Le torri effettivamente crollano implodendo, non vedo i resti dell’aereo che dovrebbe aver colpito il pentagono, crollano torri neanche colpite, il buco nel muro è piccolo, vedo solo due emittenti a New York.. (dico NEW YORK) trasmettere l’accaduto, so di persone che hanno riscosso premi in denaro per polizze assicurative stipulate a distanza di mesi, sento strane telefonate, seguo due elettricisti che girano il mondo dicendo di essere stati li dire che le esplosioni venivano dai sotterranei;

…molte cose non mi convincono.

Quando andavo a scuola e si studiava la storia, spesso e volentieri gli insegnanti ci raccontavano dei ‘complotti di corte’ dei regnanti e di come questi avessero influito in un modo o nell’altro sul corso degli eventi.

Oggi questa parola è un tabù. E questa è la più brutta delle sensazioni.