L’energia permea il nostro corpo. Perchè quando due persone che si sono amate si lasciano si sente un dolore alla zona del petto (spiritualmente chiamata anche zona del plesso solare)? L’energia si muove e si sposta tra gli individui, non conosce distanza e chi vive una vita pura riesce a percepirlo chiaramente se non a “vederlo”. (rif attivazione terzo occhio).
Nel momento della separazione il canale di flusso energetico legato dai due plessi solari di due persone si rompe e, come uno zampillo di sangue, emette energia nel vuoto, disperdendola… e lo si percepisce.
Non sono rari i casi in cui celebrità del mondo dello spettacolo negli Stati Uniti, in circostanze di operazioni con anestesia si facciano assistire da pranoterapeuti che, durante tutta l’operazione, impongono le mani per attenuare fuoriuscite energetiche dal tessuto corporeo e ridurre i traumi al campo aurico.
Di seguito pochi una chiara e veloce panoramica delle dinamiche dell’energia vitale tratte da viveremeglio.org:
Le persone che sanno comprendere e perdonare, amando i loro simili e conducendo una vita pura con alti ideali, hanno una aura assai luminosa che costituisce la miglior protezione esistente contro ogni tipo di influenza esterna.
I vostri eruditi devono ancora scoprire…
È stato soltanto poco tempo fa che i vostri eruditi cominciarono a conoscere il delicato insieme delle arterie e delle vene che compone il sistema circolatorio dei vostri corpi. Resta loro ancora da scoprire che c’è un sistema circolatorio molto più delicato che attraversa il corpo e che porta la forza vitale ad ogni atomo. Attraverso il vostro sistema nervoso questa forza vitale è inviata ad una serie di cellule nel cervello.
Queste cellule, a loro volta, fungono da distributore per la forza ed essa è inviata ad ogni atomo del corpo, con il quale ha un’affinità, attraverso i nervi. Agisce anche come protezione per essi. Se la forza vitale viene dissipata, le cellule diventano inerti e non possono essere sostituite da quelle nuove, le quali vengono rigettate al posto di quelle vecchie, destinate a decomporsi gradualmente e a morire. Se la forza vitale viene conservata, le cellule continuano a cambiare rapidamente, a cinquecento anni come a dieci.
L’Energia vitale
Negli insegnamenti Indù tale energia viene chiamata “prana” ed è stata riconosciuta fin dalle remote antichità; “prana” significa “pra” = fuori, “an” = respiro. Mesmer la chiamà “magnetismo animale”; il barone Von Reichenbach “forza odica”; William Reich “energia orgonica” e molti altri nomi si sono succeduti nel corso dei secoli.
Il prana è il soffio vitale di cui si parla nella Bibbia, è l’energia che costituisce il substrato di tutto l’universo. Senza energia vitale non potrebbe esistere nessun organismo in quanto è la sua presenza che permette alla vita di manifestarsi.
Nell’organismo umano essa viene assorbita dalla milza, elaborata, e quindi distribuita nella matrice energetica che circonda e compenetra definita “corpo eterico” o “corpo vitale”. Nel corpo etericoi esistono miriadi di linee di forza formate dalle energie che entrano ed escono, e tutto il corpo fisico è permeato dalla sensibilità che esso crea nei confronti degli impatti ambientali e del mondo interiore.
Sempre nel corpo eterico si trovano i Sette centri energetici (o Chakras) che agiscono come punti focali di ricezione e di distribuzione; essi sono i punti di entrata per sette tipi di energia e le distribuiscono attraverso tutto il piccolo sistema costituito da una creatura umana. Sono questi Centri che mantengono unite le varie cellule del corpo e ne fanno un tutto coerente, energizzato e attivo.
Nell’organismo umano essa viene assorbita dalla milza, elaborata, e quindi distribuita a tutto l’organismo. Una carenza di energia vitale causa dei seri disturbi; l’esaurimento e la stanchezza cronica possono derivare da un improprio assorbimento, una cattiva elaborazione o una disarmonica distribuzione di tale energia. La Pranoterapia, lo Shiatsu e l’Agopuntura agiscono per riequilibrare i suoi flussi energetici.
Scientificamente parlando, abbiamo poche conoscenze riguardo a queste forze sottili che costituiscolo la base per molti fenomeni, tra cui la telepatia e la guarigione spirituale. Considerandole attentamente scopriamo che non sono certamente forze inanimate, perché nella loro natura compare qualcosa che è correlato intimamente alla vita, che se ti tipo molto inferiore alla nostra.
Pensiamo, comunque, che, per arrivare abbastanza vicini alla loro comprensione, possiamo utilizzare un’analogia sia con il comportamento dei batteri sia con quello dell’elettricità. Possiamo anche dire che il pensiero stesso rientra in questa analogia, ed utilizzando questo modo di vedere avremo una possibilità in più per indagare certi fenomeni e comprenderli nella loro significanza.
L’importanza dell’energia vitale
Senza l’energia nervosa le funzioni dei vari organi del corpo non possono essere portate avanti. L’eliminazione degli scarti organici è infatti necessario quanto la generazione dei nuovi tessuti che dovranno prendere il posto di quelli logorati. I materiali di scarto devono essere rimossi dal sangue non appena si formano, in caso contrario si accumuleranno nell’organismo che ne sarà avvelenato. Questo fatto creerebbe una fonte di indebolimento.
L’eliminazione dei rifiuti e la costruzione di nuovi tessuti sono due funzioni tanto importanti quanto interdipendenti e, per svolgere bene il loro lavoro, dipendono dall’energia vitale presente nell’organismo.
Quando detto va a vantaggio di tutte quelle persone che desiderano vigore e salute, in quanto potranno comprendere la necessità di essere frugali nell’usare l’energia nervosa, vivendo prudentemente, gioiendo così della più grande efficienza mentale e fisica, oltre che della longevità.
Nota tecnica. Utilizzando la Radiestesia Medica abbiamo avuto modo di appurare come i bimbi e le persone tranquille lasciano al loro organismo (per le funzioni interne: respirazione, circolazione, ecc.), il 75 per cento dell’energia vitale a loro disposizione, e ne utilizzano il 25 per cento per la loro vita volitiva o, in altre parole, per fare quello che vogliono.
Purtroppo, a causa della vita moderna, vi sono molte persone che lasciano al loro organismo molta meno energia vitale del necessario, in quanto la “bruciano” per svolgere i loro frenetici affari. Questo, ovviamente, è uno dei fattori che predispongono all’insorgere di disfunzioni e malattie.
L’uso e l’abuso dei fluidi vitali
Perché possiate capire il mio pensiero, seguiamo la vita di una persona dalla nascita alla fine, quella che viene chiamata morte. Il bambino nasce. È inconscio dei fluidi vitali che percorrono il suo corpo poiché gli organi che li generano sono inattivi e non ancora sviluppati. Durante questo stadio di sviluppo, se il bambino è normale, è bello, attivo e ribollente di vita, i fluidi vitali diventano sempre più forti fino a che il bambino raggiunge lo stadio dello sviluppo in cui essi sono attivi e potranno essere utilizzati per la procreazione.
Qualora essi vengano dissipati senza misura, nel giro di pochi anni il ragazzo comincierà a mostrare segni di vecchiezza. Gli occhi perderanno il loro splendore, il corpo perderà il suo vigore e la sua grazia, i lineamenti diventeranno rigidi. Nel giro di pochi anni ancora il cervello perderà il suo potere di coordinazione dei muscoli ed il corpo diventerà quello di un vecchio decrepito…
Poi osservate colui che ha conservato tutti i fluidi vitali ed ha permesso ad essi di circolare nel loro corso naturale attraverso il corpo, e vedrete quanto forte e vigoroso egli sia.
I vampiri di energia
Alcune persone elaborano più energia vitale di quanto le sia necessario e possono donarla agli altri diventando pranoterapeuti. Altri invece (ad es. gli ammalati), ne elaborano meno del necessario e tendono a “vampirizzare” coloro che li circondano. Questa è la ragione per cui dopo una visita in ospedale ci si ritrova spesso senza energia.
Alcune piante (pino, eucalipto, e altre) sono in grado di elaborare l’energia vitale nello stesso modo del corpo umano, sono perciò dei pranoterapeuti naturali, e la loro vicinanza può considerarsi molto salutare. Talvolta, invece, il pranoterapeuta non è sufficientemente sano nel corpo e nello spirito, per poter offrire dell’energia pura come sarebbe desiderabile.
Come evitare di essere vampirizzati
Con le sue ricerche William Reich (uno scienziato) ha appurato che le sostanze organiche (ad es. legno, stoffa, cartone, ecc.) attirano l’energia cosmica che le attraversa accelerando il suo corso. Se dopo una sostanza organica si pone un sottile strato di metallo l’energia cosmica, essendo accelerata, riuscirà ad attraversare anche il metallo.
Partendo da questo principio egli costruì delle grandi “scatole” che chiamò accumulatori orgonici, usati come locali terapeutici ove mettere pazienti afflitti da particolari patologie.
Noi possiamo utilizzare lo stesso principio per costruire il seguente ciondolo protettore, che consente all’energia cosmica (prana) di entrare nel nostro plesso solare, ma non permette che la stessa se ne possa uscire quando un vampiro di energia si trova di fronte a noi.
•Acquistate in una cartoleria o un colorificio una lastrina di rame leggero (quello che usano gli scolari per fare i lavoretti artistici a sbalzo), e ritagliatene un disco di circa 9 cm di diametro,
•da un cartone piuttosto robusto ritagliate un disco di circa 10 cm di diametro,
•incollate il disco di rame su quello di cartone,
•fate due buchini nel disco di cartone e fateci passare una cordicella,
•appendetevi il disco al collo in modo che si posizioni davanti al plesso solare (bocca dello stomaco).
ATTENZIONE: la parte con il rame deve essere verso il vostro corpo ma non a contatto della pelle! Ricordate che è un accumulatore di energia, pertanto usate questo ciondolo solo quando ne sentite la necessità!
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